Assunzione della Beata Vergine Maria

Apocalisse 11,19a; 12,1-6a.10ab  Salmo 44 1 Corinzi 15,20-27a Luca 1,39-46

Non possiamo essere così sprovveduti da pensare che oggi festeggiando l’Assunta ci possiamo tranquillamente dimenticare di Gesù. Ogni festa mariana è chiaramente vincolata all’opera di Gesù in quanto ne mostra l’efficacia: in Maria possiamo contemplare visibilmente il compimento della salvezza per ogni battezzato. Coloro che sono stati chiamati e hanno corrisposto possono vedere in Maria l’anteprima del loro destino: coloro che Dio ha chiamato li ha pure glorificati. La nostra collocazione finale è alla destra del Padre, insieme al Figlio. Quando dichiariamo “Credo nella risurrezione della carne” è bene che siamo consapevoli che questa nostra vita non è una parentesi inutile prima della vita eterna ma ne è la condizione imprescindibile. Se è assunta la carne di Maria significa che è assunta la sua vita ordinaria, il suo modo di essere e di vivere. In qualche maniera dovremmo pensare: quello che sono adesso un giorno sarà per sempre. Risorgerà questa nostra vita, non un’altra. I limiti della nostra natura saranno certamente superati ma le connotazioni scaturite dalla nostra libertà rimarranno immutate proprio per il rispetto di Dio della nostra libertà. Maria è assunta quale madre di Gesù e madre nostra… è un per sempre che ci riguarda e che non può non farci esultare di gioia! Buona Domenica. don Luciano.