Martedì I Settimana del Tempo Ordinario

1Samuele 1,9-20  Salmo 1Samuele 2,1.4-8  Marco 1,21b-28

Quando si incontra Gesù non si rimane indifferenti: o lo si segue o lo si contesta! Ieri abbiamo visto come Pietro e Andrea, Giacomo e Giovanni al sentire Gesù abbandonarono subito le reti e si misero in cammino dietro a Lui. Oggi, al contrario, alle parole di Gesù un indemoniato si scatena e grida: “Sei venuto a rovinarci?”. Da una parte Gesù è percepito come uno che ricrea, che porta alla luce e dall’altra come un destabilizzatore, uno che rompe le uova nel paniere. Gesù rovina sempre la vita di coloro che hanno scelto una connivenza con il male: moltissimi oggi si sottraggono da un confronto serio e approfondito con Gesù. Lo temono. Preferiscono sgusciar via ed evitare l’incontro con il suo Vangelo. Un verso bellissimo di Padre Davide Maria Turoldo dice: “Cristo, mia dolce rovina, gioia e tormento insieme tu sei. Impossibile amarti impunemente. Dolce rovina, Cristo, che rovini in me tutto ciò che non è amore, impossibile amarti senza pagarne il prezzo in moneta di vita! Impossibile amarti e non cambiare vita e non gettare dalle braccia il vuoto e non accrescere gli orizzonti che respiriamo”. Ognuno di noi si deve chiedere con molta franchezza: che impatto hanno le parole di Gesù nella nostra vita? Come reagiamo? Avvertiamo di essere in cammino oppure ci siamo fermati nel nostro mondo religioso, nascondendoci dentro un formalismo rassicurante, come doveva essere stato per quell’indemoniato di cui abbiamo parlato sopra che frequentava tranquillamente la sinagoga pur essendo pieno del maligno fin sopra la testa? Facile cadere in un tran tran senza vera conversione! Vigiliamo! Buona giornata. don Luciano.