XVIII Domenica del Tempo Ordinario (B)

Esodo 16,2-4.12-15  Salmo 77  Giovanni 6,24-35

Se non entriamo in sintonia con il linguaggio simbolico non riusciremo mai a capire in profondità il capitolo sesto del Vangelo di Giovanni. Qual è la fame vera dell’uomo? Che cosa desidera nel profondo del suo cuore? Gesù parte dalla fame naturale che ogni uomo ha: la fame di pane è segno di una fame molto più profonda. Gesù non vuole che ci accontentiamo di sfamare i bisogni materiali ma che impariamo a riconoscere la fame di pienezza a cui il nostro cuore anela. Così il pane: i panini sono in grado di colmare la nostra fame biologica ma la nostra fame di pienezza quale pane può sfamarla? Gesù si qualifica come il Pane disceso dal cielo in grado di rispondere alle aspirazioni più vere dell’uomo. La manna doveva servire non tanto a mantenere vivo il popolo peregrinante nel deserto ma a riconoscere come Dio non abbandonasse il popolo in cammino verso la terra promessa. La folla che ha mangiato i pani e i pesci non deve seguire Gesù per sfamare i propri bisogni immediati ma deve arrivare a riconoscere che Gesù è Colui nel quale cercare e trovare la via per arrivare al Padre. Questo è l’unico vero scopo della fame e del pane: arrivare al Padre! Buona Domenica. don Luciano.

P.S. Oggi pomeriggio, in Pieve, Giulio Landi riceve il Sacramento del Battesimo.