SANTA FAMIGLIA (B)

Genesi 15,1-6; 21,1-3  Salmo 104  Ebrei 11,8.11-12.17-19  Luca 2,22-40

“Secondo la legge di Mosè, Maria e Giuseppe portarono il bambino Gesù a Gerusalemme per presentarlo al Signore”: una pratica assolutamente normale, comune a tutte le famiglie d’Israele. Il primogenito è un dono di Dio perché per grazia è “scampato all’ultima piaga d’Egitto”. La riconoscenza è una delle prime cose che la famiglia di Nazareth ci insegna: tutto ciò che si possiede è dono di Dio! Va riconosciuto! Va proclamato! Il Battesimo, benché possegga anche altri significati, è un atto di riconoscenza a Dio, Signore della vita. In quanti lo si considera in questa maniera? E poi, presentato Gesù al Tempio, tutta la famiglia torna a casa: è lì, in quella monotonia feriale, che si declina una vita obbediente agli occhi di Dio. Maria e Giuseppe sono chiamati ad accompagnare il bambino ad una progressiva coscienza della sua dignità di uomo. La vita familiare è il luogo capace di dare a Gesù la consapevolezza della propria missione nel mondo. La famiglia: unica e vera scuola di vita! Buon Natale. Don Luciano.